mercoledì 25 giugno 2008

Il Romanista?

Da tempo sto monitorando l’operato del quotidiano IlRomanista sia nella versione cartacea sia nella speculare versione on-line. Il quotidiano sportivo, fondato nel 2004, è dedicato interamente ad una squadra di calcio, l’A.S. Roma appunto.

Già dalle prime letture appare chiara e lampante la linea editoriale adottata, seguita pedissequamente negli articoli e nei titoli del giornale. Una linea che dà ampio spazio ad una forte critica negativa, a volte dura, nei confronti soprattutto della dirigenza della A.S. Roma.

Sembra esser strategia comune, nel giornale, sdoppiare la società in due rami: il vertice, presieduto dalla dott.ssa Rosella Sensi, e la squadra (il cosiddetto gruppo) al cui vertice si pone l’allenatore Luciano Spalletti.
Questa “tecnica” consente di poter spartire (o meglio attribuire) meriti e demeriti, pregi e difetti, errori e buoni operati. In che senso? Lo vengo a spiegare. Se si decide aprioristicamente di seguire un trend, qualsiasi esso sia, a prescindere dagli eventi bisogna far sì che si possa giustificare tutto ed il contrario di tutto. Quindi se si decide di avere un atteggiamento duro, profondamente critico nei confronti della Roma in questo momento si naviga decisamente in brutte acque. Molti sono infatti i meriti, i pregi e le riconoscenze mondiali a questa società negli ultimi anni (nei risultati, nel bel calcio, nello sviluppo di uno dei più importanti settori giovanili, nei riconoscimenti UEFA, ecc.), così tanti da render difficile parlarne in modo negativo. Così, immagino si sia pensato di attribuire tutto ciò che di positivo ci possa esser alla squadra (quindi alla professionalità e alla bravura del tecnico e dei calciatori) mentre qualsiasi errore, intoppo, incidente di percorso (naturale e fisiologico) automaticamente ai vertici della società. Come se squadra e dirigenza non facessero parte della stessa società, come se i calciatori ed il tecnico non fossero stati presi e non fossero stipendiati dalla medesima, come se la Roma fosse composta da automi che non hanno possibilità di errore, sia pur minimo.

Io in questo tipo di ragionamento non mi ci riconosco affatto e cerco in tutti i modi democratici e leciti di dirlo e manifestarlo.

Capisco anche che, però, l’atteggiamento portato avanti da IlRomanista faccia breccia nel tessuto più giovane della tifoseria. Spirito ribelle, critico, anti-conformista, attaccabrighe, dispettoso e pensiero da “sognatore incantato” (... di coppe e di campioni) sono molto in linea con il carattere e l’atteggiamento delle nuove generazioni, dei giovani e giovanissimi.


Questo spiegherebbe, a mio avviso, perché il quotidiano continui ancora a “sopravvivere” nonostante gran parte della tifoseria non si riconosca nell’essenza e nel nome (tanto importante quanto invadente) del quotidiano sportivo in questione.
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lunedì 23 giugno 2008

Appuntamento con Travaglio

Nell’appuntamento di oggi Marco ci parla di “conflitto d’interessi” e della cosiddetta legge “blocca processi” (vai al video).

Nel ricordarci che la giustizia non è né di destra né di sinistra e che il conflitto d’interessi in Italia non riguarda solo le Tv del premier (anche se questo ne rappresenta uno dei più grandi mai esistiti nel nostro Paese) ma tante altre sfere che coinvolgono tutto il nostro esecutivo (tanto da non riuscir mai a risolvere o quanto meno ridurre il problema quasi ci fosse unità d’intenti in merito) ha voluto sottolineare l’inattività di un’opposizione totalmente passiva, almeno fin’ora (poi non si sa mai... “le vie del Signore sono infinite”, qualcuno diceva).

Il duo Berlusconi/conflitto d’interessi sembra non aver fine. Marco ci fa un breve sunto di quello che è stato e di quello che continua ad esser, sino ad oggi, con la recente storia della legge “blocca processi”. Tale legge, lo ricordo in breve, sospenderebbe per un anno tutti quei processi per fatti commessi fino al giugno del 2002 che si trovino nella fase dell’udienza preliminare o del processo di primo grado e che prevedano pene inferiori ai 10 anni di detenzione.

In sostanza verrebbero sospesi processi per (vediamone solo alcuni, ma se ascoltate li elenca tutti Marco):

- stupro
- violenza sessuale
- sequestro di persona
- rapina
- falsificazione di documenti pubblici
- corruzione
- corruzione giudiziaria (quella che gli imputa Mills)
- abuso d’ufficio
- reati informatici
- ricettazione
- aborto clandestino
- detenzione di materiale pedo-pornografico
- detenzione abusiva e porto d’armi illecite
- molestie
- circonvenzione d’incapaci
- traffico illecito di rifiuti
- vendita di marchi contraffatti
- immigrazione clandestina
- omicidio colposo per colpe mediche
- omicidio colposo per norme sulla circolazione stradale vietata
- peculato
- intercettazioni illecite
- maltrattamenti in famiglia
- incendio
- incendio boschivo
- adulterazione di sostanze alimentari
- somministrazione di medicinali pericolosi
- truffa alla Comunità Europea
ecc.

Guarda caso rientra in questa categoria anche il “processo Mills” e quindi per sospendere questo, (per sospenderne uno!) quello in cui il premier è imputato per corruzione in atti giudiziari (davanti al collegio presieduto dal giudice Gandus) con il legale inglese David Mills, si devono sospendere tutti quelli per le accuse prima elencate.

Saranno sospesi circa 100.000 processi, secondo le stime dell’Associazione Magistrati.

Marco inoltre aggiunge che se è vero che anche la prescrizione si bloccherà per un anno è pur vero che la legge prevede la “rimessa a ruolo” da parte dei tribunali di competenza di tutti questi processi. La conseguenza, che il Governo conosce benissimo, è un eccessivo allungamento dei tempi che farà decadere tutto per prescrizione, processo Berlusconi compreso.

Ciò mentre le vittime in attesa di giustizia verranno accantonate senza possibilità alcuna di ricorso.

Il tutto per un “soggetto” che disse testuali parole: “entro in politica per non finire in galera e non fallire per debiti”. Lo disse a Biagi e a Montanelli.

Come dice Marco: PASSATEPAROLA

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sabato 21 giugno 2008

Lo sfogo di un commento divenuto post

Rileggendo alcuni commenti (soprattutto in riferimento a questo post) vorrei integrare:

noi denunciavamo lo schifo del calcio italiano da ben prima di calciopoli prendendoci gli insulti di tutti. Tutti a dirci: piagnoni, non sapete perdere, pensate a vincere, attaccateve, ridicoli, fate ride, voi istigate alla violenza. Questo ci hanno vomitato addosso per anni e anni.

I vostri giornalisti, distinti, incravattati e prezzolati, non hanno mai detto nulla pur sapendo tutto!


Sono conniventi e perciò correi impuniti.

Questo è quello che fa più ribrezzo nel nostro Paese, non è tanto il potente o il furbo di turno ma l’omertà (soprattutto di chi deve denunciare come dovere professionale).

Scusate i toni e lo sfogo ma questo è quello che accade in Italia (dove assolutamente c’è informazione condizionata, per non usare altri termini) nel calcio come in sfere ben più importanti della nostra vita politica e sociale.

Il calcio e lo sport in generale sono assolutamente modelli rappresentativi della più vasta e complessa realtà sociale.

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venerdì 20 giugno 2008

Vucinic, ora c'è solo la Roma - Comunicato ufficiale

L’A.S. Roma S.p.A. ed il calciatore MIRKO VUCINIC rendono noto di aver perfezionato l’accordo con l’U.S. Lecce S.p.A., per la risoluzione a favore dell’A.S. Roma dell’accordo di partecipazione ex art. 102-bis in essere, relativo al diritto alle prestazioni sportive del Calciatore. Il corrispettivo previsto a favore dell’US Lecce per la risoluzione dell’accordo di partecipazione è stato fissato in € 12 milioni, da pagarsi in tre annualità (di pari ammontare) tramite LNP, a decorrere dalla stagione sportiva 2008/2009.

[ News A.S. Roma 20 Giugno - 19:17 ]



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Comunicato - Italpetroli sulla possibile futura vendita della A.S. Roma

Con riferimento alle notizie diffuse da un organo di stampa in merito agli assetti proprietari di A.S. Roma S.p.A., anche su espressa richiesta della Consob, si precisa quanto segue. Le intese in corso di definizione tra Unicredit Banca di Roma S.p.A., la famiglia Sensi e le società del Gruppo facente capo a Compagnia Italpetroli S.p.A. prevedono un impegno da parte di queste ultime a ridurre l'indebitamento di Gruppo mediante la cessione di beni a queste facenti capo esclusivamente nella misura necessaria a ridurre tale indebitamento a livelli convenuti. Il management delle società facenti capo al Gruppo Compagnia Italpetroli potrà individuare in totale autonomia quali beni dismettere ai fini del raggiungimento degli obiettivi di cui sopra. Conseguentemente, sarà esclusiva facoltà di quest'ultimo stabilire se far rientrare o meno il pacchetto azionario di controllo in A.S. Roma S.p.A. tra i beni da utilizzare a tale scopo senza che vi sia alcuno specifico obbligo al riguardo.

[ News A.S. Roma 20 Giugno - 18:37 ]
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giovedì 19 giugno 2008

Un padano travestito da italiano

Aspettavo con ansia (il termine ansia lo uso solo per creare in voi il giusto pathos...) la notizia più infuocata del calcio mercato attuale. La bomba Riise ingaggiato dalla Roma. L’aspettavo oggi, all’una, all’interno di Studio Sport in onda su Italia1 a partire dalle 13 circa.
Alle 12.55 mi sono piazzato davanti alla tv con un bicchiere d’acqua ultraghiacciata in mano (come a raffreddare i bollenti spiriti che da ieri alle 20.25 mi pervadono il corpo e la mente), mi sono sorbito parte dell’ultimo (anche questo agghiacciante) servizio di Studio Aperto su tette, culi e veline (telegiornale incredibile ma d’altronde questo è e questo vi meritate avendoli pure votati...) per non perdermi nemmeno i titoli principali del contiguo Studio Sport.
Niente.
Nulla di nulla, i titoli principali sono stati: la nazionale, la partita di stasera e, udite udite, la vera bomba di mercato: “Cassano forse alla Juve ma la Samp lo terrebbe un altro anno”. Poi la classica frase conclusiva: “...questo ed altro ancora a tra poco...” (con allegato il sorriso da classico beota di chi sta lì di turno).
Non mi sono perso d’animo, fiducioso della frase conclusiva del beota, e fatta cultura di spot televisivi (come se non bastasse studiarli per altre faccende) inizia il Tg sportivo.

Prima notizia: nazionale (dai, ci può stare anche se gioca fra tre giorni... mi sono detto).

Seconda notizia: Cannavaro muove i suoi primi passi e dà calcetti al pallone (neanche fosse mia nipote).

Terza notizia: Portogallo - Germania e mezz’ora sul fenomeno Ronaldo (al punto quasi da credere ad un esordio del fratello di Cristiano, che poi chissà se ce li ha i fratelli Cristiano).
Guardo l’orologio. Sono le 13.20.

Quarta notizia: ieri hanno giocato Brasile e Argentina per le qualificazioni ai mondiali (che si disputano tra due anni).

Quinta notizia: (il beota si fa sempre più beota e il sorriso gli diventa quasi un ghigno dispettoso, sembra Giangi di Doraemon) si parla di calciomercato (finalmente!) la bomba è Cassano alla Juve ma non subito, ci sono tante squadre a contenderselo (ma dai?!) e la Samp lo terrà ancora, almeno fino al prossimo anno.

Sono le 13.25.
Sesta notizia: il mercato di Milan e Juve e Inter con i soliti nomi, valanghe di nomi (a forza di spararle qualcuna la prenderanno?).
Mi passa la sete, l’acqua è bollente.

Alle 13.28.
Settima notizia: la Roma prende Riise (ho un sussulto quasi vorrei chiedere i danni per le coronarie perché così all’improvviso le notizie fanno male... ma tanto so che non sarei ascoltato... mi ritranquillizzo). Mi aspetto l’arrivo a Trigoria, l’annuncio della conferenza, i primi commenti, le impressioni.

Parte il servizio, con immagini di repertorio, e mandano due gol del norvegese: uno, bello, da lontano ma su tocco sbagliato della difesa avversaria, l’altro è un suo autogol con conseguente disperazione. Poi Loria (come a troncare su quelle tristi, quasi ridicole, immagini il discorso Riise) che la Roma potrebbe prendere (aggiungo io solo come rifinitura, per fare il quinto o sesto difensore, vista la partenza di Ferrari).

A seguire uno striminzito collegamento per il motomondiale.
Fine (il Tg sfora di qualche minuto ma, voglio dire, valeva la candela!).

Penso che ormai si possa dire (stiamo ancora in democrazia, comatosa, ma pur sempre in democrazia) che Studio Sport ha questa linea editoriale. Da oggi fateci caso, sono anni che me ne sono accorto e sono anni che lo sbandiero.
Diciamolo pure: Studio Sport è anti Roma e anti romanità (si potrebbe definire un Tg sportivo padano travestito da italiano).


Sfido io a provare il contrario e comunque chi ci prova, secondo me, o non è attento o è in malafede.
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mercoledì 18 giugno 2008

Riise ora è ufficiale - Comunicato della A.S.Roma

L’ A.S. Roma S.p.A. rende noto di aver raggiunto l’accordo con il Liverpool Football Club and Athletic Grounds Limited per l’acquisizione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore JOHN ARNE RIISE, con effetti a decorrere dal 1° luglio 2008.

Per l’acquisizione di tale diritto, l’A.S. Roma riconoscerà al Liverpool Football Club un corrispettivo di € 5 milioni, da pagarsi in quattro rate di pari ammontare, di cui la prima entro il 1° luglio 2008, la seconda entro il 30 settembre 2008, la terza entro il 31 luglio 2009 e la quarta entro il 31 gennaio 2010; inoltre, l’A.S. Roma riconoscerà al Liverpool Football Club le seguenti ulteriori somme: (i) € 0,1 milioni, per ciascuna delle due stagione sportive a decorrere dalla 2009/2010, in cui la prima squadra partecipi all’Uefa Champions League; (ii) € 0,075 milioni, ogni 25 presenze effettuate dal Calciatore in gare ufficiali, fino ad un massimo di € 0,3 milioni.


Con il Calciatore è stato sottoscritto un contratto economico per le prestazioni sportive di durata quadriennale, che prevede il riconoscimento di un compenso lordo di € 2,8 milioni, per ciascuna stagione sportiva di durata del contratto, oltre ad alcuni premi individuali al raggiungimento di prefissati obiettivi sportivi.


[ News A.S. Roma 18 Giugno - 20:21 ]

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Gli altri dimenticano, Symon no.

La vita corre inesorabilmente e sempre più veloce. Giorni che passano come minuti, ci si sveglia ed è già ora di andare a dormire.
E così si va avanti, si bruciano le tappe, si svuota la memoria.
Tra leggi «ad personam», partite dell’europeo, esami, medici macellai, centrali nucleari e scioperi vari si è arrivati al 18 giugno 2008.

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È passato un mese esatto dall’ultima vergognosa giornata di un campionato tra i più falsati della storia della Lega Calcio italiana. Da quell’infausto 18 maggio in cui successe questo.

La foto che segue, molto significativa, raffigura due balconi di Ostia pochi giorni dopo il furto perpetrato alla Roma.

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Di questi tempi ci si chiede: ma dove sono i giocatori dell’Inter Campione d’Italia nella nostra nazionale? Quella di Euro 2008 anno in cui l’Inter si è cucita il tricolore sul petto?
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martedì 17 giugno 2008

Trattativa Riise - Comunicato ufficiale della A.S. Roma

Nell’ambito delle negoziazioni ad oggi ancora in corso con il Liverpool Football Club finalizzate all’acquisizione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore JOHN ARNE RIISE, l’A.S. Roma S.p.A. rende noto che è stata autorizzata dal club inglese a trattare con l’agente del calciatore per valutare se vi siano le condizioni ed i presupposti per il raggiungimento di un accordo economico per le prestazioni sportive dello stesso e per effettuare, se del caso, le visite mediche di rito. Pertanto, le anticipazioni diffuse in data odierna da alcuni organi di stampa e di informazione devono considerarsi premature. L’A.S. Roma si riserva di informare tempestivamente, tramite un proprio comunicato, sugli eventuali sviluppi dell’operazione.

[ News A.S. Roma 17 Giugno - 18:00 ]
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Comunicato - Compagnia Italpetroli in merito alla A.S. Roma

Con riferimento alle notizie diffuse da alcuni organi di stampa in merito agli assetti proprietari di A.S. Roma S.p.A., anche su espressa richiesta della Consob, si precisa quanto segue.Compagnia Italpetroli S.p.A., nella sua qualità di controllante indiretta di A.S. Roma, non ha avuto, né direttamente né indirettamente, alcun contatto con rappresentanti del fondo Blackstone o di altri fondi di investimento americani. Pertanto, Compagnia Italpetroli S.p.A., precisa di non essere a conoscenza di un eventuale interesse da parte di tali soggetti ad un'operazione avente ad oggetto il pacchetto azionario di controllo in A.S. Roma S.p.A. e di non avere in corso alcuna trattativa al riguardo con gli stessi.Compagnia Italpetroli, inoltre, ritiene opportuno ribadire di non aver ricevuto alcuna pressione da parte del Gruppo Unicredit, né quale socio di minoranza né quale principale creditore del Gruppo Compagnia Italpetroli, volta a porre in essere operazioni finalizzate alla cessione del pacchetto azionario di controllo in A.S. Roma.

[ News A.S. Roma 16 Giugno - 19:30 ]
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Noi fieri di questa Roma

In risposta a tutto e a tutti!
Lo slogan di questo video realizzato da Ermes 79 è lo slogan di noi veri tifosi "daaroma".
Quelli tristi, lamentoni,
musoni, sò tifosi della Lazio


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lunedì 16 giugno 2008

La prima di Travaglio su Talk about asr

Oggi è stato trasmesso, per la prima volta in diretta anche su Talk about asr, il quinto appuntamento settimanale con Marco Travaglio (live alle 14.00 tutti i lunedì).

Per la differita o le prossime dirette basterà andare su In diretta con Marco Travaglio.

Buona visione...

venerdì 13 giugno 2008

Agli inguaribili musoni

Questo post lo dedico a tutti coloro che sono scettici. Che sono dubbiosi. Che hanno l’ormai perenne “puzza sott’al naso”. A tutti quei tifosi della Roma (tifosi andrebbe virgolettato) che quando parlano della squadra, della dirigenza, del calciomercato aggrottano le sopracciglia portandosi il mento tra il pollice e l’indice. Mi riferisco proprio a voi e a tutti quelli che si sono riconosciuti in questa descrizione.

Cerchiamo insieme di fare un pò di chiarezza? Cerchiamo di osservare le cose senza lasciarci prendere troppo da quello che dicono i giornali?
Perché se io venissi da Marte e mi cominciassi ad interessare al campionato di serie A apprenderei che la Roma è la squadra peggiore del campionato italiano. Una squadra di superbi fannulloni. Fatta di giocatori coatti, beceri, attaccati solo e unicamente al soldo. Una società di incapaci, di meschini, capace solo di lavorare disgiuntamente senza collaborazione né comunicazione. Una tifoseria violenta, rozza, ignorante, paragonata ad un’orda di barbari.
Tutto questo mentre gli altri sono belli, ricchi, umili e potenti al contempo, rispettosi, lodevoli. Le società di calcio (le altre) sono pulite, composte da brava gente, la federazione italiana è tra le più pulite al mondo (perché ora i personaggi sono cambiati, eccome se sono cambiati!).
La Roma invece è merda, feccia.

La Roma è la squadra da eliminare, la più sporca, corrotta. Se va bene siamo trattati come una squadretta che sforna giovani di buone speranze da cedere alla squadra con la 's' maiuscola di turno. Insomma Noi e la nostra squadra siamo la vergogna del calcio italiano.
Questo è quello che il mio alter ego marziano percepisce. Questo è quello che si sente, si legge, si apprende dalla quasi totalità degli organi d’informazione.

Sento da mesi, che oramai sono diventati anni, che le prestazioni sportive dei giocatori più forti e rappresentativi della squadra sono state cedute o saranno cedute a breve. Sento spesso che alcuni giocatori avrebbero già trovato l’accordo o che avrebbero già contrattato con quella o quell’altra società (cosa che, a norma di legge, non si può fare per rispetto del contratto stipulato con chi li ha tesserati).
Tutte falsità, storie inventate e smentite giorno dopo giorno dai fatti.

Facciamo alcuni esempi.

Senza andare a scomodare Francesco Totti che avrebbe dovuto cambiare una squadra all’anno visto che la Roma, come dicevano, non aveva le possibilità per tenerlo (ricordo che in quegli anni Francesco divenne una sorta di prostituta calcistica mediatica pur mantenendo e manifestando ferme decisioni da sempre) possiamo parlare di Philippe Mexes.
Mexes fino a qualche anno fa era un giocatore di medio-basso livello (io non l’ho mai creduto ma si diceva così...) preso in giro da tutti (tifosi e giornalisti) per la sua lunga chioma bionda e i calzettoni da gioco tirati fin sopra le ginocchia. Ancora ricordo i soprannomi “Golden Lady”, “femminuccia”, ecc.. Una volta impostosi con la sua prestanza atletica e con la maturazione continua grazie al lavoro e all’impegno sul campo oggi viene giudicato uno dei centrali più forti al mondo. Ora ovviamente è appetito da tutti. Saranno almeno tre le estati in cui si dice univocamente che la Roma sarà costretta a cederlo. A me risulta che giochi ancora e lo farà anche la prossima stagione con questa maglia.

Vogliamo poi parlare di Alberto Aquilani o Daniele De Rossi? Sembra di tornare indietro di una decina di anni e ripercorrere storie simili create intorno a quello che oggi è il nostro capitano, simbolo e bandiera della nostra squadra, della nostra romanità.

Vogliamo parlare del tecnico Luciano Spalletti? Tutti lo danno al Chelsea. Si sente parlare di trattativa tra il team londinese e l’allenatore della Roma. Si parla di un incontro misterioso in ascensore tra Ancelotti e Spalletti nella sede amministrativa dei Blues. Si pensa a possibili intrecci tra Milan, Berlusconi e ancora Spalletti nati da un incontro fortuito e una stretta di mano tra il presidente e il tecnico all’interno di un ristorante di Milano.
Spalletti smentisce tutto in un’intervista a SKY: «Non ho ricevuto proposte contrattuali da parte di nessuna società, tanto meno dal Chelsea. Due giorni fa - ha ironizzato il tecnico - non ero pronto per andare al Chelsea perché non sapevo l'inglese o addirittura perché non mi ritenevo all'altezza. Due giorni dopo, si è detto che sarei in attesa di una loro chiamata e che avrei già contattato uno dei calciatori migliori della Roma per portarlo con me. Queste, l'ultima soprattutto, sono assolute cattiverie».

Ci vogliamo mettere in testa, una volta per tutte, che la nostra società e la nostra squadra sono pulite, trasparenti. Fatte di gente in gamba, competente, che lavora onestamente ed intensamente. Una società e una squadra mai state invischiate in Calciopoli o in altre vicende losche. Risultate diverse volte esser 'parti lese' nei procedimenti sportivi e civili.

Insomma.
Aquilani, a detta di Pradè, al momento è incedibile (io credo che il ragazzo abbia bisogno solo di qualche certezza in più sul suo ruolo all’interno della squadra ma tutto si risolverà per il meglio). De Rossi ha sempre sostenuto che il suo rinnovo è pura formalità, vista l’intesa con la squadra e la voglia di rimanere a vita con questi colori addosso. Spalletti che smentisce tutto e tutti (poi magari tra qualche anno potrà anche andar via, perché no, ma onorerà questo contratto e questo progetto).

Gli unici giocatori importanti che la Roma potrebbe dar via quest’estate probabilmente sono Mancini e Giuly (che preferirebbe fare le sue ultime esperienze calcistiche in Francia, la sua nazione, prima di chiudere col calcio).

A tutti coloro che sono ancora scettici posso solo dire che sarà il tempo a sancire, come sempre, chi avrà ragione. Quindi vi aspetto e vi do appuntamento alla fine di questo calciomercato.
Io sarò pronto a riconoscere i miei errori e spero voi farete altrettanto.

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giovedì 12 giugno 2008

CURIOSO Doni alla Higuita

Doni para alla Higuita, il portiere colombiano che divenne famoso negli anni '90 per i suoi colpi ad effetto tra i pali (e fuori). In questo video dal Brasile il portiere romanista si avventura con successo nella parata dello "scorpione". Racconta Doni: "E' un colpo che sono abituato a fare con la Roma. Quando gli allenamenti sono terminati, ci mettiamo a provare quello che ho visto fare ad Higuita molto tempo fa. Oggi (nell'allenamento a Teresopolis con il Brasile, ndr) non avevo intenzione di farlo, ma mi è venuto d'istinto".
Questo è il video tratto da Globo.com...



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