venerdì 13 giugno 2008

Agli inguaribili musoni

Questo post lo dedico a tutti coloro che sono scettici. Che sono dubbiosi. Che hanno l’ormai perenne “puzza sott’al naso”. A tutti quei tifosi della Roma (tifosi andrebbe virgolettato) che quando parlano della squadra, della dirigenza, del calciomercato aggrottano le sopracciglia portandosi il mento tra il pollice e l’indice. Mi riferisco proprio a voi e a tutti quelli che si sono riconosciuti in questa descrizione.

Cerchiamo insieme di fare un pò di chiarezza? Cerchiamo di osservare le cose senza lasciarci prendere troppo da quello che dicono i giornali?
Perché se io venissi da Marte e mi cominciassi ad interessare al campionato di serie A apprenderei che la Roma è la squadra peggiore del campionato italiano. Una squadra di superbi fannulloni. Fatta di giocatori coatti, beceri, attaccati solo e unicamente al soldo. Una società di incapaci, di meschini, capace solo di lavorare disgiuntamente senza collaborazione né comunicazione. Una tifoseria violenta, rozza, ignorante, paragonata ad un’orda di barbari.
Tutto questo mentre gli altri sono belli, ricchi, umili e potenti al contempo, rispettosi, lodevoli. Le società di calcio (le altre) sono pulite, composte da brava gente, la federazione italiana è tra le più pulite al mondo (perché ora i personaggi sono cambiati, eccome se sono cambiati!).
La Roma invece è merda, feccia.

La Roma è la squadra da eliminare, la più sporca, corrotta. Se va bene siamo trattati come una squadretta che sforna giovani di buone speranze da cedere alla squadra con la 's' maiuscola di turno. Insomma Noi e la nostra squadra siamo la vergogna del calcio italiano.
Questo è quello che il mio alter ego marziano percepisce. Questo è quello che si sente, si legge, si apprende dalla quasi totalità degli organi d’informazione.

Sento da mesi, che oramai sono diventati anni, che le prestazioni sportive dei giocatori più forti e rappresentativi della squadra sono state cedute o saranno cedute a breve. Sento spesso che alcuni giocatori avrebbero già trovato l’accordo o che avrebbero già contrattato con quella o quell’altra società (cosa che, a norma di legge, non si può fare per rispetto del contratto stipulato con chi li ha tesserati).
Tutte falsità, storie inventate e smentite giorno dopo giorno dai fatti.

Facciamo alcuni esempi.

Senza andare a scomodare Francesco Totti che avrebbe dovuto cambiare una squadra all’anno visto che la Roma, come dicevano, non aveva le possibilità per tenerlo (ricordo che in quegli anni Francesco divenne una sorta di prostituta calcistica mediatica pur mantenendo e manifestando ferme decisioni da sempre) possiamo parlare di Philippe Mexes.
Mexes fino a qualche anno fa era un giocatore di medio-basso livello (io non l’ho mai creduto ma si diceva così...) preso in giro da tutti (tifosi e giornalisti) per la sua lunga chioma bionda e i calzettoni da gioco tirati fin sopra le ginocchia. Ancora ricordo i soprannomi “Golden Lady”, “femminuccia”, ecc.. Una volta impostosi con la sua prestanza atletica e con la maturazione continua grazie al lavoro e all’impegno sul campo oggi viene giudicato uno dei centrali più forti al mondo. Ora ovviamente è appetito da tutti. Saranno almeno tre le estati in cui si dice univocamente che la Roma sarà costretta a cederlo. A me risulta che giochi ancora e lo farà anche la prossima stagione con questa maglia.

Vogliamo poi parlare di Alberto Aquilani o Daniele De Rossi? Sembra di tornare indietro di una decina di anni e ripercorrere storie simili create intorno a quello che oggi è il nostro capitano, simbolo e bandiera della nostra squadra, della nostra romanità.

Vogliamo parlare del tecnico Luciano Spalletti? Tutti lo danno al Chelsea. Si sente parlare di trattativa tra il team londinese e l’allenatore della Roma. Si parla di un incontro misterioso in ascensore tra Ancelotti e Spalletti nella sede amministrativa dei Blues. Si pensa a possibili intrecci tra Milan, Berlusconi e ancora Spalletti nati da un incontro fortuito e una stretta di mano tra il presidente e il tecnico all’interno di un ristorante di Milano.
Spalletti smentisce tutto in un’intervista a SKY: «Non ho ricevuto proposte contrattuali da parte di nessuna società, tanto meno dal Chelsea. Due giorni fa - ha ironizzato il tecnico - non ero pronto per andare al Chelsea perché non sapevo l'inglese o addirittura perché non mi ritenevo all'altezza. Due giorni dopo, si è detto che sarei in attesa di una loro chiamata e che avrei già contattato uno dei calciatori migliori della Roma per portarlo con me. Queste, l'ultima soprattutto, sono assolute cattiverie».

Ci vogliamo mettere in testa, una volta per tutte, che la nostra società e la nostra squadra sono pulite, trasparenti. Fatte di gente in gamba, competente, che lavora onestamente ed intensamente. Una società e una squadra mai state invischiate in Calciopoli o in altre vicende losche. Risultate diverse volte esser 'parti lese' nei procedimenti sportivi e civili.

Insomma.
Aquilani, a detta di Pradè, al momento è incedibile (io credo che il ragazzo abbia bisogno solo di qualche certezza in più sul suo ruolo all’interno della squadra ma tutto si risolverà per il meglio). De Rossi ha sempre sostenuto che il suo rinnovo è pura formalità, vista l’intesa con la squadra e la voglia di rimanere a vita con questi colori addosso. Spalletti che smentisce tutto e tutti (poi magari tra qualche anno potrà anche andar via, perché no, ma onorerà questo contratto e questo progetto).

Gli unici giocatori importanti che la Roma potrebbe dar via quest’estate probabilmente sono Mancini e Giuly (che preferirebbe fare le sue ultime esperienze calcistiche in Francia, la sua nazione, prima di chiudere col calcio).

A tutti coloro che sono ancora scettici posso solo dire che sarà il tempo a sancire, come sempre, chi avrà ragione. Quindi vi aspetto e vi do appuntamento alla fine di questo calciomercato.
Io sarò pronto a riconoscere i miei errori e spero voi farete altrettanto.

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