giovedì 19 giugno 2008

Un padano travestito da italiano

Aspettavo con ansia (il termine ansia lo uso solo per creare in voi il giusto pathos...) la notizia più infuocata del calcio mercato attuale. La bomba Riise ingaggiato dalla Roma. L’aspettavo oggi, all’una, all’interno di Studio Sport in onda su Italia1 a partire dalle 13 circa.
Alle 12.55 mi sono piazzato davanti alla tv con un bicchiere d’acqua ultraghiacciata in mano (come a raffreddare i bollenti spiriti che da ieri alle 20.25 mi pervadono il corpo e la mente), mi sono sorbito parte dell’ultimo (anche questo agghiacciante) servizio di Studio Aperto su tette, culi e veline (telegiornale incredibile ma d’altronde questo è e questo vi meritate avendoli pure votati...) per non perdermi nemmeno i titoli principali del contiguo Studio Sport.
Niente.
Nulla di nulla, i titoli principali sono stati: la nazionale, la partita di stasera e, udite udite, la vera bomba di mercato: “Cassano forse alla Juve ma la Samp lo terrebbe un altro anno”. Poi la classica frase conclusiva: “...questo ed altro ancora a tra poco...” (con allegato il sorriso da classico beota di chi sta lì di turno).
Non mi sono perso d’animo, fiducioso della frase conclusiva del beota, e fatta cultura di spot televisivi (come se non bastasse studiarli per altre faccende) inizia il Tg sportivo.

Prima notizia: nazionale (dai, ci può stare anche se gioca fra tre giorni... mi sono detto).

Seconda notizia: Cannavaro muove i suoi primi passi e dà calcetti al pallone (neanche fosse mia nipote).

Terza notizia: Portogallo - Germania e mezz’ora sul fenomeno Ronaldo (al punto quasi da credere ad un esordio del fratello di Cristiano, che poi chissà se ce li ha i fratelli Cristiano).
Guardo l’orologio. Sono le 13.20.

Quarta notizia: ieri hanno giocato Brasile e Argentina per le qualificazioni ai mondiali (che si disputano tra due anni).

Quinta notizia: (il beota si fa sempre più beota e il sorriso gli diventa quasi un ghigno dispettoso, sembra Giangi di Doraemon) si parla di calciomercato (finalmente!) la bomba è Cassano alla Juve ma non subito, ci sono tante squadre a contenderselo (ma dai?!) e la Samp lo terrà ancora, almeno fino al prossimo anno.

Sono le 13.25.
Sesta notizia: il mercato di Milan e Juve e Inter con i soliti nomi, valanghe di nomi (a forza di spararle qualcuna la prenderanno?).
Mi passa la sete, l’acqua è bollente.

Alle 13.28.
Settima notizia: la Roma prende Riise (ho un sussulto quasi vorrei chiedere i danni per le coronarie perché così all’improvviso le notizie fanno male... ma tanto so che non sarei ascoltato... mi ritranquillizzo). Mi aspetto l’arrivo a Trigoria, l’annuncio della conferenza, i primi commenti, le impressioni.

Parte il servizio, con immagini di repertorio, e mandano due gol del norvegese: uno, bello, da lontano ma su tocco sbagliato della difesa avversaria, l’altro è un suo autogol con conseguente disperazione. Poi Loria (come a troncare su quelle tristi, quasi ridicole, immagini il discorso Riise) che la Roma potrebbe prendere (aggiungo io solo come rifinitura, per fare il quinto o sesto difensore, vista la partenza di Ferrari).

A seguire uno striminzito collegamento per il motomondiale.
Fine (il Tg sfora di qualche minuto ma, voglio dire, valeva la candela!).

Penso che ormai si possa dire (stiamo ancora in democrazia, comatosa, ma pur sempre in democrazia) che Studio Sport ha questa linea editoriale. Da oggi fateci caso, sono anni che me ne sono accorto e sono anni che lo sbandiero.
Diciamolo pure: Studio Sport è anti Roma e anti romanità (si potrebbe definire un Tg sportivo padano travestito da italiano).


Sfido io a provare il contrario e comunque chi ci prova, secondo me, o non è attento o è in malafede.
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1 commento:

Anonimo ha detto...

In più ogni volta che devono parlare della squadra la chiamano "la banda Spalletti" per sminuirla e per offenderla. Sembra stiano parlando di un'accozzaglia di persone disorganizzate e incompetenti.
TeleSco