Quello che segue è solo un breve stralcio, tratto da pagina 26, del libro “I russi, i russi... gli americani - La Roma dei Sensi: da Kerimov a Soros”, edito dalla Edizioni Dinamo Italia, scritto da Alessandro Catapano e Catia Augelli
Questo contadino di Certaldo, che se non avesse sfondato nel calcio avrebbe dato una mano nel mobilificio del fratello Marcello, un mese fa è arrivato fino a Parigi per incontrare Roman Abramovich: il Chelsea lo aveva inserito nella lista dei papabili successori di Mourinho e Grant. Lui a Londra ci sarebbe andato con qualunque mezzo, anche col trattore di famiglia, quello ben custodito nella sua casa di Montespertoli, dove torna appena può “perché l'aria della terra mi riempie il cuore”, disse una volta. Abramovich, dopo un rapido giro di consultazioni, ha scelto Felipe Scolari. Con inevitabile disappunto di Spalletti, che ci aveva creduto sul serio e sospiro di sollievo della Roma, che senza il suo “alchimista” si sarebbe trovata letteralmente in braghe di tela [...]
Alessandro Catapano e Catia Augelli sono coloro che, insieme a Massimo Cecchini, tutti i giorni vi raccontano la Roma sulla Gazzetta dello Sport, o rosea se preferite, il quotidiano sportivo più letto in Italia ed in assoluto uno dei maggiori quotidiani nazionali.
Noi, cari appassionati della Roma, siamo rappresentati in Italia da questi personaggi. Catapano, Augelli e Cecchini rappresentano, per il resto degli italiani, la finestra sportiva sul mondo Roma (senza dimenticare in questo, sul fronte tv, la co-partecipazione di Studio Sport il maggiore notiziario sportivo della tv generalista italiana).
Tempi duri ci aspettano, soprattutto al di fuori del Raccordo...
venerdì 18 luglio 2008
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2 commenti:
Hai proprio ragione amico mio.Finalmente approdo attivamente sul tuo blog, complimenti perchè è davvero fatto benone! Ci sent i prossimi giorni per il mercato
Ti ringrazio per i complimenti e benvenuto ufficialemente su Talk about asr.
I complimenti li faccio anche a te per il tuo essere “giallorosso nella legione straniera”.
Tieni duro, esporta la nostra romanità. A presto...
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