venerdì 20 giugno 2008

Comunicato - Italpetroli sulla possibile futura vendita della A.S. Roma

Con riferimento alle notizie diffuse da un organo di stampa in merito agli assetti proprietari di A.S. Roma S.p.A., anche su espressa richiesta della Consob, si precisa quanto segue. Le intese in corso di definizione tra Unicredit Banca di Roma S.p.A., la famiglia Sensi e le società del Gruppo facente capo a Compagnia Italpetroli S.p.A. prevedono un impegno da parte di queste ultime a ridurre l'indebitamento di Gruppo mediante la cessione di beni a queste facenti capo esclusivamente nella misura necessaria a ridurre tale indebitamento a livelli convenuti. Il management delle società facenti capo al Gruppo Compagnia Italpetroli potrà individuare in totale autonomia quali beni dismettere ai fini del raggiungimento degli obiettivi di cui sopra. Conseguentemente, sarà esclusiva facoltà di quest'ultimo stabilire se far rientrare o meno il pacchetto azionario di controllo in A.S. Roma S.p.A. tra i beni da utilizzare a tale scopo senza che vi sia alcuno specifico obbligo al riguardo.

[ News A.S. Roma 20 Giugno - 18:37 ]
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giovedì 19 giugno 2008

Un padano travestito da italiano

Aspettavo con ansia (il termine ansia lo uso solo per creare in voi il giusto pathos...) la notizia più infuocata del calcio mercato attuale. La bomba Riise ingaggiato dalla Roma. L’aspettavo oggi, all’una, all’interno di Studio Sport in onda su Italia1 a partire dalle 13 circa.
Alle 12.55 mi sono piazzato davanti alla tv con un bicchiere d’acqua ultraghiacciata in mano (come a raffreddare i bollenti spiriti che da ieri alle 20.25 mi pervadono il corpo e la mente), mi sono sorbito parte dell’ultimo (anche questo agghiacciante) servizio di Studio Aperto su tette, culi e veline (telegiornale incredibile ma d’altronde questo è e questo vi meritate avendoli pure votati...) per non perdermi nemmeno i titoli principali del contiguo Studio Sport.
Niente.
Nulla di nulla, i titoli principali sono stati: la nazionale, la partita di stasera e, udite udite, la vera bomba di mercato: “Cassano forse alla Juve ma la Samp lo terrebbe un altro anno”. Poi la classica frase conclusiva: “...questo ed altro ancora a tra poco...” (con allegato il sorriso da classico beota di chi sta lì di turno).
Non mi sono perso d’animo, fiducioso della frase conclusiva del beota, e fatta cultura di spot televisivi (come se non bastasse studiarli per altre faccende) inizia il Tg sportivo.

Prima notizia: nazionale (dai, ci può stare anche se gioca fra tre giorni... mi sono detto).

Seconda notizia: Cannavaro muove i suoi primi passi e dà calcetti al pallone (neanche fosse mia nipote).

Terza notizia: Portogallo - Germania e mezz’ora sul fenomeno Ronaldo (al punto quasi da credere ad un esordio del fratello di Cristiano, che poi chissà se ce li ha i fratelli Cristiano).
Guardo l’orologio. Sono le 13.20.

Quarta notizia: ieri hanno giocato Brasile e Argentina per le qualificazioni ai mondiali (che si disputano tra due anni).

Quinta notizia: (il beota si fa sempre più beota e il sorriso gli diventa quasi un ghigno dispettoso, sembra Giangi di Doraemon) si parla di calciomercato (finalmente!) la bomba è Cassano alla Juve ma non subito, ci sono tante squadre a contenderselo (ma dai?!) e la Samp lo terrà ancora, almeno fino al prossimo anno.

Sono le 13.25.
Sesta notizia: il mercato di Milan e Juve e Inter con i soliti nomi, valanghe di nomi (a forza di spararle qualcuna la prenderanno?).
Mi passa la sete, l’acqua è bollente.

Alle 13.28.
Settima notizia: la Roma prende Riise (ho un sussulto quasi vorrei chiedere i danni per le coronarie perché così all’improvviso le notizie fanno male... ma tanto so che non sarei ascoltato... mi ritranquillizzo). Mi aspetto l’arrivo a Trigoria, l’annuncio della conferenza, i primi commenti, le impressioni.

Parte il servizio, con immagini di repertorio, e mandano due gol del norvegese: uno, bello, da lontano ma su tocco sbagliato della difesa avversaria, l’altro è un suo autogol con conseguente disperazione. Poi Loria (come a troncare su quelle tristi, quasi ridicole, immagini il discorso Riise) che la Roma potrebbe prendere (aggiungo io solo come rifinitura, per fare il quinto o sesto difensore, vista la partenza di Ferrari).

A seguire uno striminzito collegamento per il motomondiale.
Fine (il Tg sfora di qualche minuto ma, voglio dire, valeva la candela!).

Penso che ormai si possa dire (stiamo ancora in democrazia, comatosa, ma pur sempre in democrazia) che Studio Sport ha questa linea editoriale. Da oggi fateci caso, sono anni che me ne sono accorto e sono anni che lo sbandiero.
Diciamolo pure: Studio Sport è anti Roma e anti romanità (si potrebbe definire un Tg sportivo padano travestito da italiano).


Sfido io a provare il contrario e comunque chi ci prova, secondo me, o non è attento o è in malafede.
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mercoledì 18 giugno 2008

Riise ora è ufficiale - Comunicato della A.S.Roma

L’ A.S. Roma S.p.A. rende noto di aver raggiunto l’accordo con il Liverpool Football Club and Athletic Grounds Limited per l’acquisizione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore JOHN ARNE RIISE, con effetti a decorrere dal 1° luglio 2008.

Per l’acquisizione di tale diritto, l’A.S. Roma riconoscerà al Liverpool Football Club un corrispettivo di € 5 milioni, da pagarsi in quattro rate di pari ammontare, di cui la prima entro il 1° luglio 2008, la seconda entro il 30 settembre 2008, la terza entro il 31 luglio 2009 e la quarta entro il 31 gennaio 2010; inoltre, l’A.S. Roma riconoscerà al Liverpool Football Club le seguenti ulteriori somme: (i) € 0,1 milioni, per ciascuna delle due stagione sportive a decorrere dalla 2009/2010, in cui la prima squadra partecipi all’Uefa Champions League; (ii) € 0,075 milioni, ogni 25 presenze effettuate dal Calciatore in gare ufficiali, fino ad un massimo di € 0,3 milioni.


Con il Calciatore è stato sottoscritto un contratto economico per le prestazioni sportive di durata quadriennale, che prevede il riconoscimento di un compenso lordo di € 2,8 milioni, per ciascuna stagione sportiva di durata del contratto, oltre ad alcuni premi individuali al raggiungimento di prefissati obiettivi sportivi.


[ News A.S. Roma 18 Giugno - 20:21 ]

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Gli altri dimenticano, Symon no.

La vita corre inesorabilmente e sempre più veloce. Giorni che passano come minuti, ci si sveglia ed è già ora di andare a dormire.
E così si va avanti, si bruciano le tappe, si svuota la memoria.
Tra leggi «ad personam», partite dell’europeo, esami, medici macellai, centrali nucleari e scioperi vari si è arrivati al 18 giugno 2008.

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È passato un mese esatto dall’ultima vergognosa giornata di un campionato tra i più falsati della storia della Lega Calcio italiana. Da quell’infausto 18 maggio in cui successe questo.

La foto che segue, molto significativa, raffigura due balconi di Ostia pochi giorni dopo il furto perpetrato alla Roma.

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Di questi tempi ci si chiede: ma dove sono i giocatori dell’Inter Campione d’Italia nella nostra nazionale? Quella di Euro 2008 anno in cui l’Inter si è cucita il tricolore sul petto?
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martedì 17 giugno 2008

Trattativa Riise - Comunicato ufficiale della A.S. Roma

Nell’ambito delle negoziazioni ad oggi ancora in corso con il Liverpool Football Club finalizzate all’acquisizione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore JOHN ARNE RIISE, l’A.S. Roma S.p.A. rende noto che è stata autorizzata dal club inglese a trattare con l’agente del calciatore per valutare se vi siano le condizioni ed i presupposti per il raggiungimento di un accordo economico per le prestazioni sportive dello stesso e per effettuare, se del caso, le visite mediche di rito. Pertanto, le anticipazioni diffuse in data odierna da alcuni organi di stampa e di informazione devono considerarsi premature. L’A.S. Roma si riserva di informare tempestivamente, tramite un proprio comunicato, sugli eventuali sviluppi dell’operazione.

[ News A.S. Roma 17 Giugno - 18:00 ]
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Comunicato - Compagnia Italpetroli in merito alla A.S. Roma

Con riferimento alle notizie diffuse da alcuni organi di stampa in merito agli assetti proprietari di A.S. Roma S.p.A., anche su espressa richiesta della Consob, si precisa quanto segue.Compagnia Italpetroli S.p.A., nella sua qualità di controllante indiretta di A.S. Roma, non ha avuto, né direttamente né indirettamente, alcun contatto con rappresentanti del fondo Blackstone o di altri fondi di investimento americani. Pertanto, Compagnia Italpetroli S.p.A., precisa di non essere a conoscenza di un eventuale interesse da parte di tali soggetti ad un'operazione avente ad oggetto il pacchetto azionario di controllo in A.S. Roma S.p.A. e di non avere in corso alcuna trattativa al riguardo con gli stessi.Compagnia Italpetroli, inoltre, ritiene opportuno ribadire di non aver ricevuto alcuna pressione da parte del Gruppo Unicredit, né quale socio di minoranza né quale principale creditore del Gruppo Compagnia Italpetroli, volta a porre in essere operazioni finalizzate alla cessione del pacchetto azionario di controllo in A.S. Roma.

[ News A.S. Roma 16 Giugno - 19:30 ]
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Noi fieri di questa Roma

In risposta a tutto e a tutti!
Lo slogan di questo video realizzato da Ermes 79 è lo slogan di noi veri tifosi "daaroma".
Quelli tristi, lamentoni,
musoni, sò tifosi della Lazio


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lunedì 16 giugno 2008

La prima di Travaglio su Talk about asr

Oggi è stato trasmesso, per la prima volta in diretta anche su Talk about asr, il quinto appuntamento settimanale con Marco Travaglio (live alle 14.00 tutti i lunedì).

Per la differita o le prossime dirette basterà andare su In diretta con Marco Travaglio.

Buona visione...

venerdì 13 giugno 2008

Agli inguaribili musoni

Questo post lo dedico a tutti coloro che sono scettici. Che sono dubbiosi. Che hanno l’ormai perenne “puzza sott’al naso”. A tutti quei tifosi della Roma (tifosi andrebbe virgolettato) che quando parlano della squadra, della dirigenza, del calciomercato aggrottano le sopracciglia portandosi il mento tra il pollice e l’indice. Mi riferisco proprio a voi e a tutti quelli che si sono riconosciuti in questa descrizione.

Cerchiamo insieme di fare un pò di chiarezza? Cerchiamo di osservare le cose senza lasciarci prendere troppo da quello che dicono i giornali?
Perché se io venissi da Marte e mi cominciassi ad interessare al campionato di serie A apprenderei che la Roma è la squadra peggiore del campionato italiano. Una squadra di superbi fannulloni. Fatta di giocatori coatti, beceri, attaccati solo e unicamente al soldo. Una società di incapaci, di meschini, capace solo di lavorare disgiuntamente senza collaborazione né comunicazione. Una tifoseria violenta, rozza, ignorante, paragonata ad un’orda di barbari.
Tutto questo mentre gli altri sono belli, ricchi, umili e potenti al contempo, rispettosi, lodevoli. Le società di calcio (le altre) sono pulite, composte da brava gente, la federazione italiana è tra le più pulite al mondo (perché ora i personaggi sono cambiati, eccome se sono cambiati!).
La Roma invece è merda, feccia.

La Roma è la squadra da eliminare, la più sporca, corrotta. Se va bene siamo trattati come una squadretta che sforna giovani di buone speranze da cedere alla squadra con la 's' maiuscola di turno. Insomma Noi e la nostra squadra siamo la vergogna del calcio italiano.
Questo è quello che il mio alter ego marziano percepisce. Questo è quello che si sente, si legge, si apprende dalla quasi totalità degli organi d’informazione.

Sento da mesi, che oramai sono diventati anni, che le prestazioni sportive dei giocatori più forti e rappresentativi della squadra sono state cedute o saranno cedute a breve. Sento spesso che alcuni giocatori avrebbero già trovato l’accordo o che avrebbero già contrattato con quella o quell’altra società (cosa che, a norma di legge, non si può fare per rispetto del contratto stipulato con chi li ha tesserati).
Tutte falsità, storie inventate e smentite giorno dopo giorno dai fatti.

Facciamo alcuni esempi.

Senza andare a scomodare Francesco Totti che avrebbe dovuto cambiare una squadra all’anno visto che la Roma, come dicevano, non aveva le possibilità per tenerlo (ricordo che in quegli anni Francesco divenne una sorta di prostituta calcistica mediatica pur mantenendo e manifestando ferme decisioni da sempre) possiamo parlare di Philippe Mexes.
Mexes fino a qualche anno fa era un giocatore di medio-basso livello (io non l’ho mai creduto ma si diceva così...) preso in giro da tutti (tifosi e giornalisti) per la sua lunga chioma bionda e i calzettoni da gioco tirati fin sopra le ginocchia. Ancora ricordo i soprannomi “Golden Lady”, “femminuccia”, ecc.. Una volta impostosi con la sua prestanza atletica e con la maturazione continua grazie al lavoro e all’impegno sul campo oggi viene giudicato uno dei centrali più forti al mondo. Ora ovviamente è appetito da tutti. Saranno almeno tre le estati in cui si dice univocamente che la Roma sarà costretta a cederlo. A me risulta che giochi ancora e lo farà anche la prossima stagione con questa maglia.

Vogliamo poi parlare di Alberto Aquilani o Daniele De Rossi? Sembra di tornare indietro di una decina di anni e ripercorrere storie simili create intorno a quello che oggi è il nostro capitano, simbolo e bandiera della nostra squadra, della nostra romanità.

Vogliamo parlare del tecnico Luciano Spalletti? Tutti lo danno al Chelsea. Si sente parlare di trattativa tra il team londinese e l’allenatore della Roma. Si parla di un incontro misterioso in ascensore tra Ancelotti e Spalletti nella sede amministrativa dei Blues. Si pensa a possibili intrecci tra Milan, Berlusconi e ancora Spalletti nati da un incontro fortuito e una stretta di mano tra il presidente e il tecnico all’interno di un ristorante di Milano.
Spalletti smentisce tutto in un’intervista a SKY: «Non ho ricevuto proposte contrattuali da parte di nessuna società, tanto meno dal Chelsea. Due giorni fa - ha ironizzato il tecnico - non ero pronto per andare al Chelsea perché non sapevo l'inglese o addirittura perché non mi ritenevo all'altezza. Due giorni dopo, si è detto che sarei in attesa di una loro chiamata e che avrei già contattato uno dei calciatori migliori della Roma per portarlo con me. Queste, l'ultima soprattutto, sono assolute cattiverie».

Ci vogliamo mettere in testa, una volta per tutte, che la nostra società e la nostra squadra sono pulite, trasparenti. Fatte di gente in gamba, competente, che lavora onestamente ed intensamente. Una società e una squadra mai state invischiate in Calciopoli o in altre vicende losche. Risultate diverse volte esser 'parti lese' nei procedimenti sportivi e civili.

Insomma.
Aquilani, a detta di Pradè, al momento è incedibile (io credo che il ragazzo abbia bisogno solo di qualche certezza in più sul suo ruolo all’interno della squadra ma tutto si risolverà per il meglio). De Rossi ha sempre sostenuto che il suo rinnovo è pura formalità, vista l’intesa con la squadra e la voglia di rimanere a vita con questi colori addosso. Spalletti che smentisce tutto e tutti (poi magari tra qualche anno potrà anche andar via, perché no, ma onorerà questo contratto e questo progetto).

Gli unici giocatori importanti che la Roma potrebbe dar via quest’estate probabilmente sono Mancini e Giuly (che preferirebbe fare le sue ultime esperienze calcistiche in Francia, la sua nazione, prima di chiudere col calcio).

A tutti coloro che sono ancora scettici posso solo dire che sarà il tempo a sancire, come sempre, chi avrà ragione. Quindi vi aspetto e vi do appuntamento alla fine di questo calciomercato.
Io sarò pronto a riconoscere i miei errori e spero voi farete altrettanto.

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giovedì 12 giugno 2008

CURIOSO Doni alla Higuita

Doni para alla Higuita, il portiere colombiano che divenne famoso negli anni '90 per i suoi colpi ad effetto tra i pali (e fuori). In questo video dal Brasile il portiere romanista si avventura con successo nella parata dello "scorpione". Racconta Doni: "E' un colpo che sono abituato a fare con la Roma. Quando gli allenamenti sono terminati, ci mettiamo a provare quello che ho visto fare ad Higuita molto tempo fa. Oggi (nell'allenamento a Teresopolis con il Brasile, ndr) non avevo intenzione di farlo, ma mi è venuto d'istinto".
Questo è il video tratto da Globo.com...



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In DIRETTA con MARCO TRAVAGLIO

"Il blog ha una nuova voce”. Questo afferma Beppe Grillo sul suo blog, uno tra i più famosi e cliccati al mondo.

Travaglio parlerà in diretta streaming ogni settimana il lunedì alle ore 14.

Da oggi anche su Talk about asr si potranno vedere e ascoltare sia le dirette sia le repliche. Basterà, ogni volta che vorrete, visualizzare questo post (quello che state leggendo ora), attendere una manciata di secondi e cliccare su “play”.

Ovviamente. Potete ricercare questo post nell’INDICE BLOG che trovate nella colonna laterale (alla vostra destra).
Oppure potete accedervi cliccando sul link apposito nella sezione “Eventi, proposte, iniziative dal mondo 2.0 ...” (sempre qui a destra).

Io sono orgoglioso di poter ospitare sul mio blog uno dei più grandi giornalisti italiani attuali. Tanto grande da non riuscire a trovare spazio nei media nazionali tradizionali in questo Paese che funziona al contrario. Troppo scomodo, incalzante, troppo 'serio professionista' per poter far parte dell’élite del giornalismo italiano, quello bello, ricco, sfarzoso e patinato.

Ringrazio, dunque, Marco Travaglio e Beppe Grillo per aver dato questa possibilità a tutti noi (mortali) blogger.

Sono strafelice!

Che dire?
Ci bekkiamo qui ogni lunedì e “buona informazione” a tutti...







I

martedì 10 giugno 2008

Il nero dell’azzurro giallorosso

Qualche giorno fa (in tempi non sospetti) ho letto un articolo su un settimanale on-line che ho trovato molto in linea col mio pensiero sull’argomento. Dopo quel che è successo ieri mi è tornato alla mente. Vi consiglio di leggerlo. Sono poche righe e ne vale la pena (non foss’altro perché almeno non mi sento solo nel pensare certe cose).
Il settimanale on-line è
Il legionario.
L’articolo Contraddizioni Nazionali è scritto da Diego Angelino.

Clicca qui e vai a pag.5 per leggerlo...
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domenica 8 giugno 2008

Tifosi veri CERCASI

Non capisco.
Non riesco a capire il clima negativo e pesante che aleggia tra i tifosi della Roma.
Io i tifosi della Roma non li capisco più.
Perché sento tanta sfiducia, disprezzo, irriconoscenza?
Non posso credere che tutto ciò sia legato alla
questione Soros. Va bene la Roma non è stata ceduta, la trattativa non è andata in porto, e allora? Mi sembra che si possa continuare con l’attuale dirigenza, con il progetto iniziato circa tre anni fa. Un progetto che ha portato la Roma a grandi livelli. Stiamo da due anni tra le prime otto squadre d’Europa. Giochiamo un calcio bello, divertente, a tratti spumeggiante.
Dove sono i tifosi che cantano Maciniamo chilometri, superiamo gli ostacoli con la Roma in fondo al cuor oppure Ovunque tu sarai io non ti lascerò mai, A.S.Roma dai vinci per noi? Dove sono i tifosi che affollavano lo stadio quando la Roma riusciva a stento a giocarsi la parte destra della classifica? Quando si giocava Roma-Vicenza nel ‘97? Oppure quando i calciatori si chiamavano Musiello, Lanna, Annoni, Servidei?
Dove sono i veri tifosi della Roma? Dove siete?
È possibile che ci siamo tutti quanti imborghesiti?
Stiamo facendo la fine che ha fatto la Sinistra in Italia nelle ultime elezioni. Tutti a pensare a strane teorie, a fare le pulci alla squadra, alla società, al singolo giocatore sulla base di concetti astratti, problemi distanti anni luce dalla realtà. Tutti intenti a fare strane demagogie, a scordare il passato (anche recentissimo), a cavalcare l’onda che arriva (qualsiasi sia), a fare gli intellettuali, i radical chic. Dove sta la voce del popolo? La sua forza prorompente? Le sue meravigliose manifestazioni fatte di voce, colore, vitalità contro le ingiustizie, i soprusi, il potere?
Sono veramente deluso. Siamo finiti per accapigliarci tra noi. Ci battiamo verbalmente l’uno contro l’altro nelle radio, nei talk-show televisivi, nei bar. Ci siamo ridotti al tutti contro tutti in una “lotta” che annienta solo noi stessi.
Gli altri, quelli che non ci sopportano, sono riusciti nel loro obiettivo. Hanno vinto. Loro sì che se ne sono accorti di questo. La cosa grave è che non ci siamo accorti noi di aver perso e continuiamo a non farlo.
La colpa di tutto ciò la imputo solo a noi stessi e non ai nostri “nemici”. Lo so loro sono forti, astuti e sfruttano qualsiasi mezzo (anche quello più infimo) per fregarci, disunirci, sparpagliarci, disperderci. Hanno cavalli di Troia dappertutto, usano anche mezzi non convenzionali, hanno talpe, infiltrati. Provengono da fuori ma sono molti quelli che cercano di farci cadere da dentro, che si fingono Romanisti.
Non vi siete stancati di farvi trattare come zimbelli dagli organi d’informazione (soprattutto del Nord)?
Uniamoci ancora, stiamo stretti indissolubili. Facciamo quadrato intorno alla società, alla squadra. I giocatori lo hanno fatto, il tecnico lo ha fatto. Noi? Cosa vogliamo fare?


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mercoledì 4 giugno 2008

Unico Vero Capitano

A quarantacinque giorni dall’infortunio patito il 19 aprile scorso (nella partita Roma - Livorno 1-1), nel quale subì la rottura parziale del legamento crociato del ginocchio destro, Francesco Totti è tornato ieri a correre sul campo di Trigoria. Il Capitano giallorosso si è prima esercitato sui gradoni della tribuna, quindi verso le 12.30, diretto dal preparatore Vito Scala e sotto lo sguardo del dottor Mario Brozzi e del fisioterapista Silio Musa, ha effettuato delle corse in campo assieme ad Alessio Cerci, anche lui reduce da un infortunio.
(fonte marione.net)
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Forza Capitano guarisci presto. Questo blog è con te.
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Ci manchi...