L'A.S. Roma e Wind Telecomunicazioni rendono noto l'avvenuto esercizio da parte di Wind del diritto di opzione concesso nell'ambito degli accordi raggiunti il 1° agosto 2007, in base ai quali Wind ha assunto la qualifica di Main Sponsor della A.S. Roma per tutte le competizioni, a decorrere dal 1° luglio 2007 fino al 30 giugno 2009. E' quanto si legge in una nota congiunta. A seguito dell'avvenuto esercizio del diritto di opzione, il contratto di sponsorizzazione in essere, si sottolinea, ''si estendera' alla stagione sportiva 2009-2010, con il riconoscimento in favore di As Roma di corrispettivo fisso di 7 milioni di euro, oltre Iva, nonche' di un corrispettivo variabile, determinato in funzione del raggiungimento di predeterminati risultati sportivi nelle competizioni nazionali e internazionali''. In tale ambito, As Roma ha concesso a Wind un'opzione per prolungare la sponsorizzazione di un'ulteriore stagione sportiva e, quindi, per la 2010/2011, alle medesime condizioni economiche e finanziarie previste per la stagione sportiva 2009/2010.
[ News A.S.Roma 28 Ottobre ]
martedì 28 ottobre 2008
sabato 4 ottobre 2008
Anno 3001. ROMA secondo NIKE
Corre l’anno 3001, Roma è una città divisa. Un terremoto ha aperto una enorme crepa nel suolo squarciando in due la città. È il caos più totale. La crepa è venerata come una divinità, mentre il Nuovo romano impero è salito al potere ed ha diviso la popolazione in due su base economica. L’unica possibilità di riscatto dei reietti sembra “la coppa”, il torneo di calcio che Tiberio ha intenzione di vincere... per salvare il futuro di Roma.
Il video nasce da una campagna pubblicitaria Nike del 2001 lanciata in Italia ed in particolare nella nostra regione. La campagna, legata all’organizzazione di un torneo di calcio a 5 tenuto a Roma, è stata supportata dai tradizionali mezzi di comunicazione: quotidiani, cartellonistica, radio e televisione. Ma c’è di più. Grazie al lavoro del talento croato Danijel Zezelj, che ne ha curato la parte grafica, quello che poteva essere il solito spot televisivo si è trasformato in un affresco animato ed ha preso fisicamente forma anche in uno splendido fumetto presentato in allegato al quotidiano LaRepubblica.
Partendo da uno spunto semplice e funzionale alla campagna promozionale, Zezelj sviluppa la storia in maniera sorprendente. La narrazione per immagini è di grande efficacia ed emoziona al primo sguardo. Le didascalie, secche e decise, sono sempre azzeccate e si sposano alla perfezione con la drammaticità e la tensione di cui è intrisa ogni tavola.
L’intera vicenda, poi, può essere benissimo letta come una metafora della nostra vita di tutti i giorni contro l’emarginazione, il razzismo e la violenza imperanti nello sport come nel quotidiano. Inoltre, si intuisce che nel mirino di Zezelj ci siano anche l'ingegneria genetica e la globalizzazione (si proprio in un fumetto Nike, strano ma vero!).
Oggi tale video, visto, scaricato, embeddato, può esser considerato un esempio di marketing virale a tutti gli effetti con una particolarità in più: la diffusione ancora prorompente a distanza di 7 anni.
Complimenti alla Nike ma soprattutto a Zezelj.
Il video nasce da una campagna pubblicitaria Nike del 2001 lanciata in Italia ed in particolare nella nostra regione. La campagna, legata all’organizzazione di un torneo di calcio a 5 tenuto a Roma, è stata supportata dai tradizionali mezzi di comunicazione: quotidiani, cartellonistica, radio e televisione. Ma c’è di più. Grazie al lavoro del talento croato Danijel Zezelj, che ne ha curato la parte grafica, quello che poteva essere il solito spot televisivo si è trasformato in un affresco animato ed ha preso fisicamente forma anche in uno splendido fumetto presentato in allegato al quotidiano LaRepubblica.
Partendo da uno spunto semplice e funzionale alla campagna promozionale, Zezelj sviluppa la storia in maniera sorprendente. La narrazione per immagini è di grande efficacia ed emoziona al primo sguardo. Le didascalie, secche e decise, sono sempre azzeccate e si sposano alla perfezione con la drammaticità e la tensione di cui è intrisa ogni tavola.
L’intera vicenda, poi, può essere benissimo letta come una metafora della nostra vita di tutti i giorni contro l’emarginazione, il razzismo e la violenza imperanti nello sport come nel quotidiano. Inoltre, si intuisce che nel mirino di Zezelj ci siano anche l'ingegneria genetica e la globalizzazione (si proprio in un fumetto Nike, strano ma vero!).
Oggi tale video, visto, scaricato, embeddato, può esser considerato un esempio di marketing virale a tutti gli effetti con una particolarità in più: la diffusione ancora prorompente a distanza di 7 anni.
Complimenti alla Nike ma soprattutto a Zezelj.
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